Il decreto Sostegni, come il precedente decreto Ristori, ha riconosciuto un’indennità omnicomprensiva a favore delle categorie più colpite dalla crisi di emergenza COVID.
Per esempio, per gli iscritti al Fondo Pensioni Lavoratori dello Spettacolo (FPLS) è prevista un’indennità onnicomprensiva di 2400 euro.
Vale la stessa cosa per lo sportivo dilettante titolare di partita IVA?
Può accedere anche lui a questo contributo?
Sì, se è titolare di PIVA con contribuzione ENPALS, le cui funzioni ora sono dell’INPS attraverso il Fondo Pensione Lavoratori dello Spettacolo –FPLS e il Fondo Pensione Sportivi Professionisti –FPSP.
Ai tre gruppi di lavoratori suddivisi tra coloro che:
- prestino a tempo determinato attività artistica o tecnica direttamente connessa con la produzione e la realizzazione di spettacoli;
- prestino a tempo determinato attività al di fuori dell’ipotesi prevista al punto precedente (maestranze cinematografiche, teatrali e radio televisive; macchinisti, elettricisti; falegnami e tappezzieri; sarti; truccatori e parrucchieri; arredatori, architetti; addetti agli impianti sportivi);
- prestino attività a tempo indeterminato
vengono inseriti, per il settore sport, le seguenti figure:
- impiegati, operai, istruttori e addetti agli impianti e circoli sportivi di qualsiasi genere, palestre, sale fitness, stadi, sferisteri, campi sportivi, autodromi;
- direttori tecnici, massaggiatori, istruttori e i dipendenti delle società sportive;
Per concludere: lo sportivo dilettante titolare di partiva IVA con contribuzione ex Enpals è iscritto al FPLS e, se possiede anche gli altri requisiti richiesti, può richiedere l’indennità.
Coloro che hanno già la stessa indennità prevista dal “Decreto Ristori” di 1.000 euro, riceveranno automaticamente l’una tantum pari a 2.400 euro, senza dover presentare nuovamente la domanda che per tutti gli altri va, invece, presentata all’Inps entro il 30 aprile 2021.