Durante il Consiglio dei Ministri riunitosi lunedì 17 maggio 2021 a Palazzo Chigi, sono state ridefinite alcune riaperture, sancendo l’anticipazione al 24 maggio del ritorno delle palestre indoor ma con alcuni limiti.
Un traguardo tanto agognato dal mondo dello sport: finalmente anche in zona gialla ci sarà, dal 24 maggio, la possibilità di praticare attività sportiva anche indoor dopo bene 7 mesi di chiusura.
Cerchiamo di capire quali attività si possono realmente svolgere e quali invece sono ancora interdette, combinando la lettura dell’art. 6 Decreto Riaperture con l’art. 17 del d.p.c.m. 2 marzo 2021:
- dal 24 maggio riprendono le attività sportive al chiuso, svolte in forma individuale nel rispetto delle linee guida;
- dal 26 aprile è consentito all’aperto lo svolgimento di qualunque attività sportiva, anche di squadra e di contatto, sempre nel rispetto delle linee guida
Appare evidente che rimane in vigore l’art. 17 comma 3 del DPCM 2 marzo 2021 sulla sospensione degli sport di contatto indoor, andando così a specificare, con l’art 6 comma 3 del DL 52/2021, la limitazione per le palestre alle sole attività sportive svolte in forma individuale anche in gruppo ma senza contatto.
Quali sono gli sport di contatto?
Essi sono stati sanciti con decreto ministeriale del 13 ottobre 2020 e si trovano nella tabella a questo link: da questa si possono individuare facilmente le attività che non saranno consentite al chiuso.
Per le attività indoor rimangono d’obbligo le prescrizioni dell’allegato 7, tra cui il mantenimento minimo della distanza interpersonale, non inferiore a 2 mt; per le attività all’aperto, invece, si fa riferimento all’allegato 5 che permette il contatto senza mascherina solo durante lo svolgimento dell’attività.
Dilemma spogliatoi: ne sarà consentito l’utilizzo a partire dal 24 maggio per palestre, centri sportivi nel pieno rispetto delle linee guida.